Stellar Blade, la recensione: el nuevo exclusivo de PS5 es un poco Nier, un poco Souls.

Stellar Blade è un pacchetto completo che crea una curva di difficoltà dinamica controllata direttamente dall’utente. Inizialmente, si può scegliere tra le difficoltà Normale e Storia. La difficoltà Storia non trasforma il gioco in qualcosa di facile, ma rende meno frequenti le morti tra un checkpoint e l’altro. Coloro che cercano un’esperienza soulslike autentica possono optare per la difficoltà Normale e modificare l’armatura per rendere più essenziali le parate e le schivate.

Nella modalità Storia, il gioco rallenta per aiutare i giocatori a imparare il tempismo giusto. È possibile mettere in pausa i combattimenti e apportare altre modifiche per adattare la difficoltà al proprio gusto. Il combattimento è la parte migliore di Stellar Blade, con una grande varietà di mosse e abilità che si possono sfruttare per vincere. Il gioco presenta una critica riguardante i personaggi, tra cui Eve, che sembrano mancare di personalità nonostante i numerosi abiti e acconciature che si possono utilizzare per personalizzarli.

Anche il vasto cast di personaggi non riesce ad emergere con personalità distintive. Stellar Blade offre una storia interessante che esplora l’anatomia di un culto e il suo rapporto con la religione. Tuttavia, alcuni giocatori potrebbero non essere interessati a esplorare questo aspetto del gioco. Le collisioni e la possibilità di risalire pendii inscalabili sono alcune delle critiche riscontrate, ma si spera che possano essere migliorate con patch future.

In ultima analisi, sebbene il gioco sia promettente, sembra non riuscire a trasformare le sue buone premesse in un’eccellenza.

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