Palworld: Spiegazione di tutte le controversie, dalla IA al plagio dei Pokémon

Molti, inclusi noi, hanno paragonato il gioco a “Pokémon con le armi.” Dopo il lancio su Steam e Xbox Game Pass, il gioco ha guadagnato milioni di copie vendute ma anche molte controversie. Alcune critiche riguardano il presunto furto di asset e la violazione del copyright, l’uso dell’IA e degli NFT.

Una delle principali accuse riguarda l’uso dell’IA per disegnare i mostriciattoli chiamati Pal. Il CEO di Pocketpair, Takuro Mizobe, ha sostenuto pubblicamente l’uso delle tecnologie dell’IA generativa, suscitando preoccupazioni riguardo all’origine dei Pal. Tuttavia, non c’è conferma che l’IA sia stata utilizzata nel processo di sviluppo. Secondo le politiche di Steam, il gioco non utilizza l’IA generativa.

Alcuni utenti affermano che i modelli di Palworld siano stati copiati dai Pokémon e inseriti direttamente nell’Unreal Engine 5. Tuttavia, non ci sono prove concrete di plagio: le mesh dei modelli di Palworld, confrontate con quelle dei Pokémon, mostrano delle somiglianze ma non sono identiche. È un tema delicato che potrebbe richiedere l’intervento di un tribunale per essere risolto.

Altri hanno sollevato accuse di violazione del copyright e suggerito che Nintendo o The Pokémon Company potrebbero fare causa per le somiglianze. Tuttavia, non sembra che Nintendo abbia preso azioni legali, suggerendo che potrebbe non ritenere opportuno farlo.

In conclusione, il gioco ha suscitato una serie di polemiche e controversie, ma molte di esse richiedono ulteriori prove e interventi legali per essere risolte definitivamente.

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