Negli ultimi 17 anni, i team di Eidos hanno lavorato su alcuni dei marchi più amati dell’industria, combinando narrazione profonda e innovazione in giochi unici. Hanno creato esperienze memorabili e pluripremiate di cui sono orgogliosi e sanno che i membri dei loro team hanno messo il cuore e l’anima in tutti loro.
“Stiamo lavorando per supportare tutto il personale coinvolto in questa transizione. Queste persone di grande talento ed esperienza stanno entrando nel mercato delle assunzioni, e noi vogliamo che trovino i loro prossimi progetti e le stiamo aiutando a farlo. Mentre attraversiamo questi tempi difficili, il benessere del team è la nostra priorità e il nostro impegno costante è quello di creare titoli che i giocatori possano godersi”, prosegue il comunicato.
La nota si chiude con parole di gratitudine nei confronti di tutti i giocatori che seguono lo studio e con la promessa di continuare a “creare i migliori giochi per i nostri fantastici fan” e di “offrire queste fantastiche esperienze da condividere insieme” nonostante la ristrutturazione.
Eidos è solo l’ultima vittima della massiccia iniziativa di riduzione dei costi di Embracer, che l’anno scorso è costata ufficialmente il posto di lavoro a oltre 900 operatori del settore secondo quanto riferito dalla stessa azienda e la chiusura di studi come Volition (Saints Row). Il 2024 ha già visto licenziamenti in Lost Boys Interactive, studio di supporto di Gearbox (Borderlands) e, più recentemente, lo studio tedesco Piranha Bytes – etichetta dietro classici come Gothic – si è visto sommerso da voci di una possibile chiusura e ha ammesso di essere alla ricerca di un acquirente, dato che THQ Nordic sembra non voler continuare a finanziarlo. Sia THQ Nordic che Gearbox fanno parte di Embracer Group, in crisi sempre più profonda dopo che un partner (si vocifera arabo) ha ritirato una proposta di finanziamento per $2 miliardi di dollari. © RIPRODUZIONE RISERVATA